Regione
Turismo e storia
La storia, in breve, che ha portato al Cantone Vaud
Ai cacciatori stanziati nei ripari sotto le rocce, fin dalla fine delle ere glaciali (Abri Freymond del Molendruz, Scé-du-Châtelard a Villeneuve), successero popolazioni di agricoltori, stanziati presso le rive dei laghi (4000 a.C. www.latenium.ch).
Il Cantone di Vaud è stato abitato, specie lungo le rive dei laghi, fin da epoche preistoriche. In seguito, la tribù celtica degli Elvezi popolò tutta l'area. Venne sconfitta dalle truppe di Cesare nel 58 a.C. e come conseguenza i Romani si insediarono nella regione. Le città di Vevey (Viviscus) e Losanna (Lausonium o Lausonna) sono solo due delle molte fondate dai romani.
Nel 27 a.C. . lo stato di Civitas Helvetiorum venne concesso alla sua capitale, Avenches (Aventicum). Ci sono ancora molti resti romani attorno alla città. Il territorio degli Elvezi fu sottoposto alla Pax Romana fino alla metà del III secolo (Museo romano di Lausanne, di Nyon, di Avenches, di Vallon).
Tra il II e il IV secolo, l'area venne ripetutamente invasa dalle tribù alemanne e nel V secolo i Burgundi occuparono la regione. I Franchi Merovingi, in seguito, rimpiazzarono i Burgundi. Anche la loro occupazione non durò a lungo e nell'888 la regione del Cantone Vaud venne annessa all'Impero Carolingio. Nel 1032 gli Zähringens, provenienti dalla Germania, sconfissero i Burgundi. Agli Zähringens successero nel 1218 i Conti di Savoia. Fu solo sotto di essi che alla regione venne data un'unità politica, stabilendo quello che oggi è conosciuto come il Cantone di Vaud.
Dall' IX al XII secolo, il paese di Vaud conobbe l'anarchia politica ma anche un miglioramento economico al quale la chiesa contribuì in gran parte (www.swisscastles.ch/vaud/).
Con il declinare del potere dei Savoia, all'inizio del XV secolo le terre vennero occupate dalle truppe di Berna. Entro il 1536 l'area venne completamente annessa. I governanti di Berna e di Friburgo imposero la Riforma con la forza (visita delle vecchie città di Berna, Friburgo e Gruyère). Gli occupanti non furono amati dalla popolazione, e le truppe rivoluzionarie francesi vennero accolte con entusiasmo nel 1798. Le truppe francesi furono vittoriose e fu dichiarata una Repubblica del Lemano. Questa divenne ben presto il Canton Lemano, che nel 1803 si unì alla Confederazione Svizzera.
L'attuale costituzione risale al 1831, ma venne sostanzialmente rivista nel 1845, 1861 e 1885. Nel XIX secolo il Canton Vaud fu un dichiarato oppositore del movimento cattolico separatista detto Sonderbund.
Il XX secolo fu il secolo dei cambiamenti economici, sociali, delle crisi economiche, delle guerre mondiali, della prosperità del dopoguerra, della mondializzazione, della vocazione olimpica del cantone (Museo Olimpico di Lausanne, passegiata ferroviara al 'Pays-d'en-Haut' con il MOB).
Oggi, il cantone Vaud continua a svilupparsi grazie al dinamismo di alcune figure carismatiche derivate dal mondo politico ed economico ed intende trarre vantaggio dalla sua situazione geografica eccezionale, centrale nel cuore dell'Europa, dalle competenze della sua scuola politecnica, dalle sua università, dalle sue scuole specializzate attive nei settori di punta, dallo sviluppo del suo turismo, dalla sua leggendaria ingegnosità (scoperta della vigna a terrazze di Lavaux, regione classificata al patrimonio mondiale dell'Unesco) !
Fonte: Lucienne Hubler Histoire du Pays de Vaud edizioni L.E.P Loisirs e pedagogie SA, Lausanne.
Chardonne
La storia di 'Chardonne' è lunga. Si parla di 'Cardona' nell'anno 1000. Nel XII secolo è attestato il nome di 'Chardonna'. La borgata fu proprietà dell'abbazia di Saint-Maurice, quindi passò ai Blonay, all'abbazia di haut-Crêt, al Compey poi infine ai Gruyères. Dopo avere fatto parte dello Evêché di Lausanne fino alla riforma, 'Chardonne' fu inclusa nella parrocchia di Corsier, una delle quattro parrocchie di Lavaux sotto il regime bernese. Il villaggio aveva già allora un'amministrazione particolare. Il comune, nella sua forma attuale, è stato costituito nel 1820. Oggi il comune di Chardonne, parte integrante del sito di Lavaux, classificato come patrimonio dell’umanità dall'Unesco, continua a svilupparsi tra modernità e tradizioni, dalle rive del lago alla sommità del Mont-Pélerin ed offre ai turisti una vasta scelta di distrazioni.
Fonti: : www.chardonne.ch et www.chardonnemontpelerin.ch.